Lo sapevate che anche il caffè decaffeinato contiene caffeina? Ebbene sì, anche se durante la sua produzione, il caffè decaffeinato subisce un processo chiamato decaffeinizzazione, questo non risulta tuttavia totalmente privo di caffeina.

Per capire perché resta comunque una piccola percentuale di caffeina all’interno del caffè decaffeinato, è importante innanzitutto sapere cos’è e come si ottiene questa tipologia di caffè, molto amata e apprezzata dagli italiani.

Dunque, il caffè decaffeinato è ottenuto tramite un processo, solitamente naturale, di decaffeinizzazione, ovvero un meccanismo che consente di privare i chicchi di caffè di una delle sostanze che li compone, appunto quella della caffeina.

Nonostante il processo di decaffeinizzazione a cui sono necessariamente sottoposti i chicchi che saranno utilizzati per produrre il caffè decaffeinato, questo risulta buono proprio come quello tradizionale, godendo di un sapore ed un aroma tipici dell’espresso classico con caffeina.

Cos’è la caffeina

Il successo del caffè decaffeinato è spiegato anche dagli effetti provocati dalla caffeina, sostanza di cui sono costituiti tutti i chicchi di caffè appena raccolti.

In effetti la caffeina è una sostanza fortemente eccitante che stimola così l’organismo e tutto il sistema nervoso. Questa sua caratteristica eccitante e stimolante porta a situazioni in cui se si consuma troppa caffeina in maniera prolungata nel tempo, i ritmi biologici del corpo potrebbero essere eccessivamente accelerati, con il rischio che possano provocare dei danni permanenti sull’organismo.

Tra gli effetti negativi della caffeina, vi sono alcuni comunemente conosciuti come insonnia, ansia, nervosismo, ma anche aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca.

È per questo che è fortemente sconsigliato consumare in maniera eccessiva il caffè espresso con caffeina, proprio per evitare di andare incontro a conseguenze negative provocate da questa sostanza.

Il caffè decaffeinato contiene caffeina?

Una volta capito cos’è la caffeina, è chiaro quindi che il processo di decaffeinizzazione rappresenta il nodo centrale della produzione del caffè decaffeinato.

Tuttavia, per quanto effettuato in maniera minuziosa, tutte le grandi aziende produttrici di caffè concordano nell’impossibilità di generare un caffè decaffeinato che sia privato al 100% della sua sostanza eccitante.

Effettivamente, anche in seguito alla fase di decaffeinizzazione, una piccolissima quantità di caffè resta comunque all’interno dei chicchi di caffè che andranno a costituire il caffè. A tal fine, i regolamenti della Comunità europea hanno stabilito un limite massimo a cui dovranno fare riferimento le aziende di caffè per la loro produzione del loro caffè decaffeinato. Il valore massimo europeo stabilito è quello dello 0,1% di caffeina che potrà essere presente all’interno di ciascun chicco di caffè.