Nonostante gli effetti negativi provocati dalla caffeina, spesso si crede che il caffè decaffeinato fa male a causa dei processi industriali utilizzati per l’estrazione della caffeina dai chicchi di caffè.
Innanzitutto, bisogna ricordare che per poter vendere il caffè decaffeinato, le aziende di caffè devono necessariamente ottenere l’approvazione dei loro prodotti decaffeinati da parte delle Autorità sanitarie, le quali non consentirebbero la vendita di prodotti dannosi per la salute umana.
Inoltre, al contrario di quanto si pensi, le diverse tipologie di processi utilizzati per la decaffeinizzazione più diffuse oggi sono basate sull’uso dell’anidride carbonica o del vapore acqueo: dunque sono completamente innocui per la salute umana.
Tuttavia, è opportuno specificare che le persone con problemi di salute e patologie legati allo stomaco, come ad esempio gastrite o reflusso gastrico, o quelle particolarmente intolleranti alla sostanza della caffeina, potrebbero comunque risentire degli effetti negativi del caffè, anche se assumono quello decaffeinato.
Questo potrebbe essere dovuto al fatto che anche all’interno del caffè decaffeinato resta una piccolissima quantità di caffeina, che secondo quanto stabilito dai regolamenti europei non deve obbligatoriamente superare il valore dello 0,1%.
Dunque, non solo il caffè decaffeinato non fa male, ma presenta anche alcune proprietà benefiche per il corpo umano.
In effetti, oltre alla riduzione degli effetti negativi eccitanti tipicamente associati all’assunzione della caffeina, il caffè decaffeinato è ricco di antiossidanti tanto da essere in grado di rallentare il progredire di malattie gravi come ad esempio il Parkinson.
Inoltre, la presenza di elementi benefici come i flavonoidi all’interno del caffè decaffeinato, è in grado di ridurre la produzione di glucosio nel corpo umano, andando così ad evitare quei picchi di glicemia che potrebbero verificarsi dopo aver assunto sostanze zuccherate, prevenendo così il rischio di patologie come il diabete.
Il caffè decaffeinato è una tipologia di caffè senza caffeina ottenuto attraverso un processo chiamato decaffeinizzazione, che consiste nell’eliminare questa sostanza all’interno dei chicchi di caffè senza però alterarne in alcun modo l’aroma, il gusto e la qualità, tipici del caffè tradizionale.
Oggi sempre più persone preferiscono consumare caffè decaffeinato, ciò è dovuto anche agli effetti negativi che potrebbero verificarsi in seguito all’assunzione di caffeina.
Infatti, il consumo eccessivo di bevande con all’interno caffeina potrebbe provocare un effetto di stimolante ed eccitante al sistema nervoso. Questo potrebbe provocare l’attivazione nervosa, generando effetti collaterali come insonnia, cardiopatia, ipertensione e patologie che colpiscono lo stomaco.
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